Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Il Mulino
Reparto: Diritto
ISBN: 9788815125002
Data di pubblicazione: 08/05/2008
Numero pagine: 500
Collana: Istituto storico italo-germ. Monografie
In età medievale l'affermazione del modello cristiano di matrimonio, che instaura un legame sacro e indissolubile tra gli sposi, e l'attribuzione ai tribunali ecclesiastici della competenza giurisdizionale sul coniugio conducono alla scomparsa dell'istituto del divorzio. Non viene meno però l'esigenza di prevedere un rimedio per le situazioni che, come l'adulterio, l'apostasia, la malattia contagiosa o le ripetute violenze di un coniuge sull'altro, impediscono la prosecuzione di una normale vita coniugale. La dottrina giuridica si trova così impegnata, tra il XII e il XV secolo, nell'elaborazione di un nuovo istituto, la separazione personale, che consente l'interruzione della convivenza e provoca la sospensione dei principali obblighi del matrimonio senza sciogliere il vincolo nuziale. L'esame delle più significative opere dei giuristi medievali consente di ripercorrere le tappe di una riflessione che ha portato alla costruzione di questa sorta di "divorzio imperfetto" e di comprendere come si sia giunti a quelle soluzioni, cui i padri riuniti nel Concilio di Trento affideranno la risposta cattolica alle tesi riformate contro la sacramentalità e l'indissolubilità del matrimonio.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.