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Editore: Garzanti
Reparto: Problemi e servizi sociali
ISBN: 9788811740612
Data di pubblicazione: 17/05/2007
Numero pagine: 534
Traduttore: Mazzarelli P.
Collana: Saggi
Mafia e politica: è questo il tema dell'inchiesta di Alexander Stille, che, partendo dalle stragi che hanno ucciso Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le loro scorte, ricostruisce più di trent'anni della storia di Cosa Nostra. Perché le vicende italiane sembrano ripetersi, in modo familiare e deprimente: i delitti del crimine organizzato, che pare controllare diverse regioni italiane; le deplorazioni dei politici e le promesse d'intervento; le manifestazioni popolari e l'impegno dei giovani e della società civile; le denunce e gli scandali; poi le indagini e gli arresti, grazie a investigatori e magistrati abili e coraggiosi. Ma poi l'attenzione dell'opinione pubblica si allenta, si riannodano i legami tra la criminalità e la classe dirigente, e le mafie riprendono il controllo del territorio. Fino alla prossima strage, alla prossima indignazione, al prossimo giro di vite. Se la mafia non è invincibile, e come tutte le faccende umane ha avuto un inizio e dunque avrà una fine, quali sono le strategie più adatte per sconfiggerla? Al termine della sua analisi degli ultimi anni, dal quinquennio del governo Berlusconi all'indulto approvato dal governo Prodi nel 2006, Stille conclude così la prefazione alla nuova edizione: "Se pensiamo a dieci o dodici anni fa, è difficile vedere un progresso, ma rispetto alla Sicilia di prima di Falcone e Borsellino ciò è evidente: lento, ottenuto a caro prezzo tra lacrime e sangue, ma innegabile"'.
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