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Editore: EDB
Reparto: Teologia sociale ed ecclesiastica
ISBN: 9788810558874
Data di pubblicazione: 10/10/2016
Numero pagine: 128
Collana: Lapislazzuli
«Endô affronta il mistero della fede cristiana, e per estensione il mistero stesso della fede» (Martin Scorsese). Shûsaku Endô (1923-1996), definito il «Graham Green giapponese», è stato tra gli scrittori del Novecento più letti e tradotti in Occidente. Nelle sue opere, che per oltre trent'anni hanno occupato posizioni di rilievo nelle classifiche dei bestsellers, ha affrontato tematiche inconsuete per la mentalità del Giappone, in particolare il rapporto con il cristianesimo. Nel romanzo storico Silenzio (1966), considerato una delle sue opere più riuscite e ora portato sullo schermo da Martin Scorsese, Endô ambienta la vicenda nel «secolo cristiano» (dal 1549 al 1638), il doloroso periodo di persecuzione inaugurato dallo shôgunato Tokugawa, che mise al bando l'attività dei missionari occidentali. In Europa giunge la voce che il venerato maestro Christovão Ferreira, ex padre provinciale portoghese e capo riconosciuto della missione cattolica in Giappone, abbia abiurato dopo sei ore di agonia nella fossa. Tre suoi allievi decidono di compiere il rischioso viaggio verso le isole nipponiche nella speranza di rintracciarlo e di convincerlo a ricongiungersi alla fede cristiana. Solo due dei tre missionari riescono ad approdare sulle coste giapponesi ma vengono arrestati e condotti difronte alle autorità. Sono due i grandi temi del più noto romanzo di Shûsaku Endô: il silenzio di Dio dinnanzi alla sofferenza del credente e l'inadeguatezza della teologia occidentale per comprendere le persecuzioni subite dai cristiani.
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