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Editore: Mondadori
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788804795919
Data di pubblicazione: 09/09/2025
Numero pagine: 936
Traduttore: Vanni L.
Collana: Oscar storia
Nelle file dell'esercito tedesco che nel giugno del 1941 attaccò e invase l'Unione Sovietica c'erano decine di migliaia di uomini della Gestapo e delle SS ai quali Hitler aveva espressamente ordinato di «cancellare dalla faccia della terra» ebrei, bolscevichi e altre «razze inferiori». Il genocidio fu messo in atto con atroce zelo, soprattutto nei confronti degli ebrei. Mentre i roghi dei ghetti e i forni dei campi della morte erano ancora accesi, a Mosca sorgeva il Comitato ebraico antifascista, intenzionato ad animare la resistenza contro lo sterminio degli ebrei russi. Dopo la controffensiva dell'Armata Rossa, artisti, scrittori e intellettuali ebrei, tra i quali Vasilij Grossman e Il'ja Erenburg, percorsero i territori sovietici e non solo occupati dai tedeschi intervistando i sopravvissuti e raccogliendo diari, lettere, appunti dei «sommersi», in un viaggio dalle sponde del Baltico alla Crimea, dalla strage di Marjupol' al ghetto di Varsavia, ai campi di Treblinka e Auschwitz. Testimonianze sulla «soluzione finale» nell'Europa orientale destinate a diventare un libro. Tuttavia, dopo il 1945, il Comitato ebraico antifascista attirò i sospetti di Stalin e dei servizi segreti sovietici, che accantonarono il progetto di pubblicazione e attuarono una vera e propria persecuzione nei confronti dei collaboratori di Grossman ed Erenburg. Irina, figlia di quest'ultimo, riuscì però a salvare una copia del volume, che finalmente, dopo edizioni parziali negli USA, in Romania, Israele e Ucraina, uscì in Germania nel 1994 ridando voce a innumerevoli vittime della più grande pulizia etnica del Novecento.
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