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Editore: Mondadori Education
Reparto: Storia dell'america settentrionale
ISBN: 9788800745321
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: XIV-546
Collana: Quaderni di storia
Punto di svolta della Guerra fredda nonché dell'era nucleare tuttora aperta, la crisi di Cuba è uno degli eventi più studiati dalla storiografia internazionale. Questo libro - il primo italiano sul tema da vent'anni a questa parte - non si limita ad aggiungere particolari a una produzione ampia e variegata, ma attua un ribaltamento di prospettiva, ricostruendo non solo gli eventi, ma anche le sue percezioni internazionali. Il "braccio di ferro" atomico verificatosi nell'ottobre 1962 fu infatti uno shock globale, capace di suscitare reazioni nei contesti più diversi: presso governi, opinioni pubbliche, media, intellettuali, politologi, artisti, scienziati, religiosi. E si tratta di reazioni rivelatrici, come mostrano qui i casi di USA e Italia. Muovendo da una reinterpretazione di Braudel e McLuhan e poggiando su una vasta documentazione inedita reperita in sette anni di ricerche (tra archivi di vari Stati e un'analisi certosina della stampa internazionale di quei giorni), il libro da un lato mostra il carattere della crisi come esperienza globale, dall'altro comincia a indagarne la dimensione socio-culturale, finora trascurata, ma destinata a diventare la prossima frontiera della storiografia su quest'evento.
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