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Editore: Taschen
Reparto: Fotografia
ISBN: 9783836561266
Data di pubblicazione: 12/10/2016
Numero pagine: 208
Collana: Fotografia
Nel gennaio e febbraio 1991, man mano che la coalizione guidata dagli Stati Uniti respingeva l'esercito iracheno dal Kuwait, le truppe di Saddam Hussein risposero scatenando l'inferno. Circa 700 pozzi petroliferi e un numero imprecisato di depressioni sommerse di petrolio furono dati alle fiamme, scatenando enormi incendi divampanti; la regione fu coperta da grandi nubi nere e l'aria si riempì di migliaia di tonnellate di protossido di azoto e anidride carbonica. Mentre i disperati tentativi di contenere e spegnere le fiamme erano ancora in corso, Sebastião Salgado si recò in Kuwait per assistere di persona alla situazione di crisi. Le condizioni erano insopportabili. Il calore era tale che il suo obiettivo più piccolo si deformò. Un giornalista e un fotografo rimasero uccisi quando una chiazza di petrolio prese fuoco mentre la stavano attraversando. Rimanendo sempre vicino ai pompieri, e con la sua caratteristica sensibilità per le sorti umane e ambientali, Salgado immortalò le terrificanti proporzioni di quel "gigantesco teatro grande quanto il pianeta": il paesaggio devastato; le temperature estreme, l'aria soffocante per via della sabbia bruciata e della fuliggine; i resti ricoperti di bolle dei cammelli; le bombe a grappolo ancora sparse sul terreno; e infine le fiamme e il fumo che si innalzavano verso il cielo, impedendo alla luce del sole di filtrare e sovrastando i pompieri ricoperti di petrolio.
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